Pensando alla focaccia con l’uva i ricordi riaffiorano struggenti. Ricordo un giorno che la mia mamma scaldava il forno e papà l’aiutava portando la legna. Mio nonno, invece, quel giorno impagliava una sedia che si era rotta. Io e i miei fratelli davamo da mangiare agli animali nel cortile: avevamo un’oca che tutte le volte ci rincorreva. Appena il forno era caldo la mamma lo provava : prendeva un po’ di pasta di pane, la metteva sulla pala di legno, la schiacciava per bene, ci metteva l’olio e lo zucchero,,oppure l’olio e il sale, però quando c’era l’uva fragola,,faceva la focaccia con l’olio , uva fragola pigiata nella pasta e zucchero sopra. Ricordo ancora che io , mio fratello e mia sorella che erano più piccoli di me, aspettavano seduti sul muretto davanti al forno; appena la focaccia usciva fumante avevamo gli occhi che ci brillavano e l’acquolina in bocca.
Preparazione:
impastate 500 g di farina con acqua tiepida quanto basta, 25 g di lievito di birra , un po’ d’olio e un pizzicotto di sale e zucchero,impastate tutti gli ingredienti. Appena la pasta non si attaccherà più alle mani fate un panetto, incidete sopra un taglio a croce, mettetelo a lievitare in un luogo tiepido. Quando il panetto è raddoppiato di volume ripetete l’operazione e mettete a lievitare una seconda volta. Appena il panetto è di nuovo raddoppiato accendete il forno a 250 gradi stendete la pasta sulla placca con le mani , poi aggiungete olio, uva un po’ pigiata nelle pasta e zucchero. Cuocetela e mangiatela calda, ma è buona anche fredda.